La coppia che scoppia
Riccardo:
Il pilota perfetto, forgiato dalle più aspre campagne taggiasche:
Braccia scolpite da innumerevoli ore a sbattere gli ulivi pronte per domare la completa assenza di servosterzo.
Precisione di guida superiore perfino ai migliori piloti di rally, riesce a far passare la macchina in vicoli talmente stretti da dover percorrere a due ruote.
Andrea:
Il cervello dell’operazione, freddo e calcolatore come la cima del monte Saccarello:
Nel tempo libero pianifica escursioni nell’alta valle argentina, mappa e bussola sono il pane quotidiano.
Abituato a soddisfare i capricci della Renault 4 avendo creato una relazione simbiotica con essa passata da padre in figlio.
Insieme a Riccardo ha affinato le sue skill da copilota, tra cui: regolare il volume durante i parcheggi, segnalare gli autovelox e prendere le monetine ai caselli autostradali.
Per sostenere un viaggio così lungo é necessario preparare la macchina a dovere, rispetto ai nostri vicini francesi noi dovremmo percorrere 2.000 km in più, dovendo prima di tutto arrivare al punto di partenza.
Sono molti i fattori da considerare, dal tecnico all'organizzativo: la macchina deve essere perfettamente a metà fra efficiente e grintosa, per poter domare le dune del deserto ma allo stesso momento non crearci un buco troppo grosso nel portafoglio durante i lunghissimi trasferimenti in autostrada.
Una proposta curiosa da parte di un'amico ha dato via al tutto: stavamo già progettando di modificare la nostra amata 4l per poter percorrere strade come la via del sale o lo stradone degli alpini nell'alta valle argentina.
Il nostro amore per le Dakar e i Rally ci ha portato a voler trasformare questo sogno in realtà, imitando i nostri piloti preferiti e spinti dalla curiosità di scoprire.